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AMICI-AMANTI

Chi si ama, alla fine si sceglie o semplicemente sceglie. Amare se stessi mentre si è pronti a tutto per l'altro. Amare l'idea di un amore che, a conti fatti, è solo un'idea. Come se fossi scontata nel mio amore che è solo a prezzo pieno. Quello che son disposta a pagare, supera sempre il budget. Si finisce per essere completamente investiti, investimenti sulla vita, progetti solo i più belli. Quelli per i quali cambieresti i tuoi piani senza uno di riserva. Come se io fossi stata pronta a tutto questo, come se io l'avessi voluto, eccome se lo vorrei adesso ma ho accettato tutto, anche il contrario adesso. Adesso che so di non poterlo avere, adesso che so che non sei più pronto a darmelo. Adesso, ricordi? Questione di tempo, di tempismo, il peggiore. Ciò che hai detto è rimasto indelebile come i tuoi tatuaggi sulla pelle, io che di inchiostro da consumare ne ho tanto. Adesso che tutto è finito, resta la mia sola ed unica certezza. Quella c...

BRINDO A ME

Quello che non sai è che non sono come chi ti aspetteresti, chi vorresti Forse lo sai, ma non lo ammetti a te stesso, come tutti. Tu che ti credi così diverso e sei uguale a tutti. Tu che scegli sempre la strada facile e non sono io. Io che sono perenne tempesta, dossi, fossi. Tu che cerchi la pianura verde in piena primavera. Prati verdi in un mondo che è di ghiaccio. Io che ormai sono tornata quella di prima, tu che non torni e io che ormai non ti voglio più. Si, non ti voglio. Non sei meglio di chi ho avuto, tu che me l'hai fatto credere sin dall'inizio ed io che ci sono caduta con tutta me stessa. Stupida come sempre. È che ora io penso a me, e basta sta merda. Quello che era indaco TU l'hai trasformato di nuovo in nero, tu che sei blu notte, anziché mischiare il bianco hai preferito il grigio che per me, non è mai esistito. Come non è esistito lui, non saresti dovuto esistere tu. Distrutto tutto in un attimo di pazzia. Tu che sei follia e cerchi equilib...

CIÒ CHE SARÀ

Occhi nel buio, Occhi dentro occhi, Occhi che parlano di te Occhi che osservano, Occhi che s'illuminano Occhi che rispecchiano me. Nel silenzio di una notte io resto, quando dovrei andare. Io che dovrei e non vorrei. Quando sei a casa, quando tu sei casa, calda, essenziale. Nella nebbia di una sigaretta, Il sottofondo di un film in bianco e nero, nel nostro mondo a colori nel quale tutto sembrava perso e qualcosa si è creato. Come quando dalla terra arsa dalla siccità, una pioggia torrenziale dà vita ad un germoglio nuovo. Così vedo me e te, nel mezzo di un campo arato contadini che seminano ciò che è, pronti ad raccogliere ciò che sarà. Frutti nuovi di una nuova terra. Insieme a coltivare un amore ad irrorare acqua di sentimenti che vogliono crescere come cresciamo noi che crediamo in tutto ciò che ci siamo promessi per ettari. Quando ciò che si realizza è il miracolo, quando ciò che siamo è tangibile. Quando nulla è più concreto di ...

METAMORFOSI

Come tutto possa cambiare. Dal giorno alla notte, in un paio di secondi. Come un on/off di un interruttore. In un nanosecondo, la luce. Metamorfosi come processo endotermico. Non so se riesco a rendere l'idea di ciò che penso. Pezzi di puzzle non compatibili di un disegno diverso. Non credo di essere all'altezza, non questa volta, non adesso. Adesso è un tempo così scandito ed io, non riesco determinarlo. Indeterminato quanto determinabile da una sola parola. Basta. Basta fingere che sia tutto apposto, che sia tutto normale quando non lo è. Mi hai chiesto di dirti il perché di tante cose, se lo sapessi, credimi. Te lo direi. Sono quasi allo stremo. Lei che sognava l'amore fiabesco, del principe a cavallo di un pentagramma. Chiusa nella sua torre, silenziosa, è la strega che con le sue parole in rima, ha vinto. Questo è nella tua testa. Una guerra tra te che sei il bene ed io che sono il male. Attenta, per te. In amore non c'è competizione, in amore c...

A ME

A te che sorridi di gusto e hai le guance rigate. A te che sogni in grande ma resti sempre nel tuo piccolo mondo protetto. A te che piace volare ma vivi nel terrore delle vertigini. A te che guardi gli altri con occhi attenti ma nessuno coglie i tuoi dettagli. A te che vuoi andar via, viaggi ma torni sempre a casa. Casa che non è solo di passaggio, casa che non è più tua. A te che non ami gli stessi posti, ma sei abitudinaria. A te che ascolti, ma sei circondata da orecchi sordi. A te che bevi caffè per questo hai sempre l'amaro in bocca. A te che rimuovi ciò che è degli altri, mai ciò che è tuo. A te che vuoi lasciare il segno, ma tutti segnano te. A te che ci sei sempre, per te mai, forse solo di notte per un breve lasso e lasci spazio al sonno. A te che sei forte, ma nelle piccole cose crolli come castelli di sabbia. A te che sei folle, ma mai a tal punto da rischiare la pelle. A te che piace scrivere, ma non scrivi mai di te o per te. A te...

CORRISPONDENZA DI OPPOSTI

Guardaci adesso, io non ti vedo, non ci sei qui adesso ti vorrei come non mai il mai di cui ho più paura. Più ti allontani e più ti cerco, più vai via e più ti voglio, più mi sfuggi e più mi lego. Come una torre da scalare, una di vetro che resiste, ma può anche rompersi. Perché per perdersi c'è sempre tempo, per ritrovarsi mai. Mai abbastanza, tempo che corre inesorabile come un ramo nella corrente di un fiume in piena. Pensare che non esistono argini perché è troppo da contenere e contieni detriti di storie ormai passate, pezzi di cuore che spariscono nelle turbine più forti. Vortice che tutto prende e deteriora, me e te ora. Mai troppo lontani, mai troppo e basta. Io che raccatto ciò che mi son lasciata dietro, tu che sei corrente, mi tieni a galla e talvolta trascini.  Tu che sei corrispondenza di opposti che si respingono. Io che vivo in un equilibrio precario tra la mia realtà e la nostra follia. Tra la mia realtà e la tua follia. Così simili da s...

OCCHI DI LUNA

Una sera senza luna, o almeno io non la vedo. Mi sento spaesata, come se non avessimo più la sua benevolenza. Stanca di vedere tutto così offuscato, brilla un po' lei lassù, piccolo satellite senza luce propria. Lontana e talvolta vicina. Oggi non sono capace, oggi è più complicato, oggi non so neanche scrivere. Io lo vedo sai, non te ne accorgi. Ti guarda con quegli occhi che sembrano miei, quanto mi uccide, mi annienta, mi logora come se fosse un veleno a lento rilascio. Occhi che non sono più due, ma quattro. Mi spiazzi, mi spiazza, mi spezzi. Io lo vedo. Mio amore, amore corrisposto, amore condiviso. Non ci riesco, oggi no. Non ho la forza di combattere per tre. Forse per due, ma non due come me e te. Oggi non riesco a guardare, a guardarla, a guardarvi. Come posso, come puoi. Tu con gli occhi puntati su sei corde, ma io lo ricordo a memoria il tuo sguardo. Solo attraverso di esso so capirti. Spaventosamente bello. Riconosco le tue mani grandi. I...