SUL FILO DEL RASOIO


Io ci penso, sai?
Mi capita a volte di pensare,
di pensarti.
Come sarebbe andata se..?
Forse non sarebbe andata.
Ne sono sicura.
Troppo simili quanto diversi,
a tratti incomprensibili.

Incomprensibile tutto.
Mai stati bravi con le parole,
con i fatti peggio.
Sempre sul filo del rasoio,
pronti a cadere, ma anche a salvarci.

Parole, solo quelle più brutte.
Litigi, quelli veri che ti fanno scoppiare le vene.
Quelli per cui ne valeva la pena,
quelli nei quali urli le tue ragioni,
ti scanni affinché l'altro capisca quanto sia importante.
Quelli che a distanza di anni rifaresti,
perché ne è valsa la pena,
perché ne varrà sempre.

Sguardi, sì.
In quelli sempre stati imbattibili.
Senza quelli, non siamo mai stati capaci di andare avanti.
Infatti ci siamo fermati con le parole, ma gli sguardi sono ancora parte di noi.

Io ci penso,
a volte capita anche a te.
Solo che io ho il coraggio di scrivertelo,
tu non hai il coraggio di ammetterlo a te stesso.
Non l'hai mai avuto.

Non te ne faccio una colpa se sei così, ma
non tutto è giustificabile.
Io non ti giustifico più,
penso di aver fatto tanto e di averti dato tanto,
forse il meglio.
Non ho rimpianti, credo.

Anzi, forse uno sì.
Quello di dover scrivere ancora di te perché,
come una stupida,
ho accettato il fatto di metterci un punto senza averti urlato tutto ciò che ancora tengo dentro.

Alla fine,
ciò che mi distrugge,
è che mi capita di pensarti,
mi capita ancora di parlare di te
e ne parlo come se non fossi mai andato via.

Appesa e sola sul filo del rasoio.

Commenti