QUELLO CHE TI HO CHIESTO

Di solito non metto nero su bianco ciò che penso riguardo il mio rapporto con una persona.
In questo caso,ho dovuto.
Non sono solita parlare d'amore.
E' una parola a cui non so dare una definizione o un significato degno di ciò che è il sentimento in questione.
Penso che esista un sentimento molto forte che lega due persone.
Questo legame può venir meno,
a volte per pochi istanti altre per sempre.
Sono quel genere di persona razionale, che prova a mettere da parte tutto e pensare a ciò che è meglio per se stessa.
Egoismo?
No.
E' questione di priorità.
Se non si ha un proprio equilibrio, penso che non sia possibile averlo con un'altra persona.
E' per questo e per altri motivi che molte mie "storie" sono finite.

Quello che vi sto per scrivere, è stato un momento difficile.
Un momento in cui stavo perdendo il mio equilibrio, il momento in cui stavo per lasciar andare quel pesetto che rende stabile la mia bilancia.
Il fatto che io ci abbia pensato, mi ha messo subito in crisi.
Ed è per questo che ho iniziato a stilare una lista di pro e di contro.
Credetemi anche folle, ma è stata la cosa che mi ha permesso per l'ennesima volta di andare avanti.

"Ti ho chiesto silenzio.
Chiedendoti questo hai pensato che fosse finita.
Pausa non significa che ci si lascia, che si butta all'aria tutto ciò che si è costruito.
Pausa è come quella delle canzoni, significa prendersi il proprio tempo prima di andare avanti.
Questo mi ha portata subito a confermare la tua mancanza di fiducia nei miei confronti.
Ho cercato di farmi e farti un elenco per spiegarti quali sono i motivi per i quali non me la sentirei di andare avanti. Mi hai detto che non puoi cambiare. Io per te l'ho fatto e lo sai. Ho migliorato molti lati del mio carattere che, come ben sai, è molto spigoloso e forte ed è per questo che molte volte fa paura. Non devi vergognarti di dirmelo, vedo che qualche volta fa paura anche a te.

1.Sei arrogante ed è una cosa che di te non ho mai sopportato.
2.Presuntuoso, pensi di sapere tutto, ma non sai nulla neanche di quello di cui sei tremendamente certo.
3.Non ascolti mai. Proprio perché pensi di aver ragione, ciò che dicono gli altri non conta.
4.Trascuri. Trascuri me, i dettagli che, dopo 9 anni che ci conosciamo, fanno la differenza. Per te non contano.
5.Geloso. Non so di chi o cosa dovresti esserlo se sei tu il primo a gasartela perché 'fra tanti hai scelto me'. Per questo agli occhi di molta gente posso sembrare schiva, perché degli altri non mi interessa.
6.Non prendi mai le redini delle situazioni. Dici di essere determinato, ma non lo sei. Non cerchi neanche di perseguire i tuoi obiettivi.
7.Non mi parli mai. Non so se è perché non ne sei capace, ma non credo. Con te è difficile avere un discorso ed un confronto. Ti stanchi subito e non combatti per quelle che sono le tue ragioni, almeno con me.
8.Sei menefreghista. Lo sei tanto e non te ne rendi neanche conto. Con quell'aria di superbia che non sai utilizzare con le persone giuste al momento giusto e lo fai con me. Molte volte metti da parte me per qualsiasi altra cosa o persona.
9.Sei sordo a quelle che sono le mie stupide esigenze come una telefonata in più, un'attenzione maggiore, alla richiesta di dimostrazioni e gesti..quelli tanti ne servirebbero.
10.Non comprendi mai quelle che potrebbero essere le tue colpe. Sei troppo convinto di ciò che pensi quando dovresti cercare di capire quelle che sono le ragioni che possono spingere me a reagire in un determinato modo. La colpa non è della distanza, o almeno, non sempre.
11.Ogni volta devo cercare di farti ragionare da persona adulta e matura quale non sei, o se lo sei, non lo dimostri.

Capisco i vent'anni, ma averli significa anche assumersi delle responsabilità che tu aggiri in tutti i modi, soprattutto con me.
Come in ogni cosa ci sono i pro ed i contro.
Ho paura che tutti i contro, una volta detti, possano nel giro di poco tempo ritornare.
Ecco perché mi sono presa questi giorni per pensare.
Facendoti questa lista di punti, ovviamente, ho pensato ai miei soliti 'però', cercando di valutare quanto e se valesse la pena andare avanti.

1.Hai imparato a modo tuo a smussare quelli che sono i miei spigoli
2.Mi sono fidata subito di te, perché sei l'unico che mi ha dato modo di farsi conoscere realmente senza fingersi altro ai miei occhi solo per piacermi o compiacermi.
3.Sei sempre stato un amico prima di qualsiasi altra cosa. Mi hai assecondata solo se davvero credessi che ciò che stessi facendo fosse stata la cosa giusta.
4.Mi sei stato accanto sempre, anche quando nessuno era disposto, anche quando io non ero disposta per me stessa. Sei stato forte anche per me.
5.Mi hai tenuto testa quando dovevi farlo, quando la mia arroganza superava i limiti.
6.Mi hai vista piangere ed è tanto, anche perché se piangevo, le lacrime erano per te.
7.Sei entrato piano nella mia vita e soprattutto nel mio cuore quando era dilaniato da anni. Te ne sei preso cura facendomi capire, a distanza di tempo, cosa fossero quelle emozioni che ho sempre definito 'forti'.
8.Oltre al mio, hai conquistato il cuore della mia famiglia che, come ben sai, ha avuto tanti momenti di dolore nel corso di questi anni, e tu ci sei stato sempre. Per me e per noi.
9.Hai preso su di te tutti quelli che sono stati i periodi difficili della mia vita. Anche se difficili, li hai resi belli perché c'eri tu a viverli ed a vincerli con me, strappandomi uno stupido sorriso.
10.Sai quali sono i miei punti deboli. Il fatto che ti li conosca a memoria, non mi disturba neanche un po'. E sai che per quanto io sia orgogliosa, questo è un grandissimo traguardo.
11.Sei stato il mio primo tutto. Primo vero amico, primo 'viaggio' in bicicletta, prime uscite, primo ragazzo ad entrare in casa, primo ad essere accettato da papà e da tutta la mia famiglia, la mia prima volta.
12.Nonostante i tuoi difetti e comportamenti, non riesco ad essere la solita cinica e razionale. Di mezzo ci sono sempre i sentimenti ed è questo che mi dà tremendamente nervoso, ma è anche questo che mi fa capire quanto sia presa e persa per te.
13.Il sentimento è sempre più forte, nonostante tutto.

Questa però, non è una sicurezza che deve permetterti di cullarti sugli allori e comportarti come se nulla fosse successo. Voglio che da queste parole, da questa pausa, tu capisca quello che penso e che mi hai fatto pensare, anche per un istante:
Voltarti le spalle.
Voglio che tu rifletta, voglio che migliori, che affronti ciò che ti viene detto e cerchi di farlo tuo. Voglio che mi presti attenzione, certezze e 'carinerie' se così possiamo definirle.
Perché si, a tutte le ragazze anche a quelle fredde e stronze come me, farebbe piacere ricevere dei fiori o un cioccolatino.
Rifletti su tutto questo.
Sarò sempre a tre passi da te, ma permettimelo davvero di esserci.
Non a parole, perché di parole ne ho sentite e dette troppe.
Sempre tua."

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