BELLANOTTE


E’ notte.

Non riesco a dormire.
Nulla di nuovo per carità, ma è una notte stranamente bella.
Non so perché, ma la invidio.
E’ una cosa brutta, lo so.
Così tranquilla, neanche una nuvola, solo stelle e la luce fioca della luna che, per quanto possa essere luminosa, sa che la sua luce dipende dal sole.
Ecco, dipende dal sole.
Un po’ come il mio star bene dipende dal tuo. 
Ecco, ora capisco il perché del mio essere così in disarmonia con questa notte. 
Non sono tranquilla, forse non lo sarò per un po’.
Forse domani sarà diverso.
Io non lo so e non lo sai neanche tu che dici di sapere tutto, ma in realtà, sai quanto me se non meno.
Non ti ho scritto, non sapevo cos’altro dire.
Eppure mentre scrivo queste parole, penso di star parlando con te.
Non lo so, sarà l’ora.
Sì, dovrei dormire.
Non ti dico buonanotte, perché buona non sarà.
Ti dico bellanotte perché c’è la luna che mi ricorda te.

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